Si integra con il bonus ecologico dal 1° ottobre: ecco i modelli che possono beneficiare del nuovo "bonus batteria" da almeno 1.000 euro

Mercoledì 1° ottobre, in Francia, verrà lanciato un nuovo incentivo all'acquisto di nuove auto elettriche. Oltre al bonus ecologico (ora noto anche come "bonus per veicoli elettrici"), i modelli con batteria prodotta in Europa potranno beneficiare di un ulteriore incentivo di almeno 1.000 euro.
A metà settembre è stato pubblicato dall'Ademe (Agenzia francese per l'ambiente e la gestione dell'energia) un primo elenco di veicoli ammissibili, con alcune incongruenze, tra cui modelli venduti a ben oltre 47.000 euro, limite massimo per beneficiare di questo aiuto, come per il bonus ecologico, con una massa in ordine di marcia che non deve superare le 2,4 tonnellate.
Un'altra sottigliezza inizialmente non notata è che questo bonus batteria non è fissato a 1.000 euro per tutti. All'interno del gruppo Volkswagen, con il marchio VW, ma anche con Skoda, Audi e Cupra, l'aiuto sarà di 1.400 euro per le famiglie "precarie" (reddito di riferimento (IRR) inferiore o uguale a 16.300 euro), 1.000 euro per le famiglie "modeste" (IRR tra 16.300 e 26.200 euro) e 1.067 euro per le altre famiglie.
Anche se può sorprendere che ci siano aiuti leggermente maggiori per le famiglie senza verifica dei mezzi, l'idea rimane quella di migliorare l'attuale bonus ecologico : l'aiuto totale ammonterà quindi a 5.600 euro (4.200 + 1.400) per le famiglie "precarie", a 5.200 euro (4.200 + 1.000) per le famiglie "modeste" e a 4.200 euro (3.135 + 1.065) per le altre famiglie.
Questi importi variabili si spiegano anche con la modifica del finanziamento del bonus, che non è più finanziato direttamente dalle finanze pubbliche, ma tramite il sistema dei certificati di risparmio energetico con partnership da stabilire tra aziende energetiche (EDF ad esempio per il gruppo Volkswagen) e case automobilistiche. Per Renault, questo bonus batterie sarà quindi nell'ordine di circa 1.200 euro (con un aiuto totale compreso tra 6.360 e 4.826 euro) e per Stellantis, dovrebbe rimanere l'aiuto aggiuntivo di 1.000 euro inizialmente annunciato dal governo.
Il numero di auto di costruttori francesi ammissibili a questo nuovo aiuto si può contare sulle dita di una mano, o quasi: da Stellantis, ad esempio, ci sono cinque modelli: le versioni a lunga autonomia delle Peugeot e-3008 ed e-5008 , la Citroën C5 Aircross e la Opel Granland. La loro batteria è prodotta a Douvrin, nel nord della Francia. Anche le Fiat 500 elettriche sono ammissibili, con batterie assemblate in Ungheria, ma rappresentano una piccolissima minoranza nell'offerta attuale, ammette Stellantis.
In Renault, solo un modello è attualmente idoneo: la Scénic nella sua versione a lunga autonomia, con batterie provenienti dalla Polonia. Il gruppo francese attende con impazienza l'avvio della sua Gigafactory di Douai: "Stiamo lavorando duramente per garantire che la R4 e la R5 abbiano batterie francesi entro la fine dell'anno", ci ha detto un portavoce. Sono attualmente in corso le approvazioni per le celle prodotte a Douai, un processo amministrativo che può richiedere diversi mesi.
Secondo le nostre stime, solo 1 veicolo su 10 idoneo a questo bonus batterie è attualmente di marchi francesi. Inizialmente, questo bonus batterie dovrebbe interessare solo il 7% delle auto elettriche vendute sul mercato dei veicoli nuovi, ma dovrebbe incoraggiare tutti i marchi a localizzare la produzione di batterie in Europa.
Da Volkswagen, sono ammesse le ID.3, ID.4, ID.5 e ID.7. Troviamo anche le Skoda Elroq ed Enyaq e da Audi la Q4. Da Cupra, l'unico modello ammissibile, la city car Born, non è più attualmente disponibile con batterie europee. Ma dipenderà dalle scorte dei concessionari che potrebbero ancora avere una versione ammissibile in vendita. Troviamo anche una buona parte della gamma elettrica di Ford, con Puma Gen-E , Explorer , Capri ed E-Tourneo.
Cos'è una batteria europea? Mentre la maggior parte dei produttori si rifornisce attualmente in Asia, in Europa si sta sviluppando un settore produttivo di batterie per auto elettriche. Si tratta di un settore nascente, da qui i pochi modelli ammissibili a questo nuovo aiuto all'avviamento. Per beneficiare di questo bonus, il sito produttivo delle celle utilizzate nella batteria deve essere situato all'interno dello Spazio Economico Europeo.
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